Ascoli-Pescara, non servono presentazioni

Sfida molto sentita e Sud già esaurita. Designazione arbitrale discutibile

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Un toccasana. La sofferta vittoria ottenuta martedì sera all’Euganeo ha rasserenato un po’ l’ambiente dopo la burrasca della settimana scorsa. La squadra è rientrata in città mercoledì sera per preparare al meglio la sfida di domenica (ore 15) col Pescara, una gara molto sentita che non ha bisogno di presentazioni. A testimoniarlo il fatto che la curva Sud è già sold out da questa mattina.
Due le note stonate: il divieto di vendita di biglietti a tutti i residenti in Abruzzo e l’opinabile designazione arbitrale. Tanti sono infatti i tifosi bianconeri dei comuni abruzzesi limitrofi alla provincia di Ascoli Piceno che, se sprovvisti di tessera del tifoso, dovranno rinunciare ad andare allo stadio. Discutibile anche la scelta del designatore Morganti di un arbitro considerato tra i migliori della categoria (Aleandro Di Paolo) ma la cui provenienza (sezione di Avezzano) ha già innescato polemiche preventive, anche in considerazione della direzione di Pescara-Lecce della stagione attuale con cui agevolò la vittoria biancazzurra con due espulsioni tra i salentini, di cui la seconda molto fiscale.
Il Pescara nel turno infrasettimanale ha colto un’esaltante vittoria in extremis sul Palermo. Ma il successo è stato forse un premio generoso rispetto a quanto visto in campo, al punto da accendere schermaglie verbali tra il presidente Sebastiani e il tecnico Bepi Pillon.
In casa Ascoli lavorano a parte Beretta, Rosseti e Ngombo. Visto il rientro di Ardemagni, è possibile che a Rosseti – dolorante al ginocchio – venga concesso di tirare il fiato. Recuperato D’Elia.
I diffidati sono Beretta, Cavion e Padella.

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