Ascoli in scioltezza a Piacenza: ora sì che è vera fuga

Partita già chiusa nei primi 45′ con la doppietta di Altinier poi il tris di Mustacchio. Ora vietato abbassare la guardia, anche a +5 sulla seconda

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pro piacenza ascoliPiedi ben saldi per terra. L’Ascoli, come di consueto da qualche settimana a questa parte, fornisce un’altra grande prova di forza a Piacenza sul campo del fanalino di coda Pro cogliendo la quarta vittoria consecutiva senza subire gol. Esattamente lo stesso score de L’Aquila, diventata oggi la nuova inseguitrice dei bianconeri, a – 5 dal Picchio. Ma adesso è importante, se non fondamentale, non cullarsi sugli allori e stamparsi bene in testa che il campionato finisce a maggio.

MURO DIFENSIVO – Anche se ora è difficile non esaltarsi. La classifica e i numeri ci sorridono, anzi ridono di gusto. Primi in classifica con 29 punti con nell’ordine Grosseto, Santarcangelo, Carrarese, Ancona e Teramo ancora da affrontare. Ottavo successo, il quinto in trasferta di cui il quarto consecutivo, una sola rete concessa da Lanni lontano dal Del Duca. Con soli 7 gol subiti, miglior difesa dei campionati professionistici se si eccettua la Juve che comunque ha giocato due partite in meno della squadra di Petrone. E anche oggi a fine partita è stata una festa con i tifosi a cantare all’unisono insieme alla squadra sotto al settore ospiti. Ma ricordiamoci sempre dove eravamo un anno fa: sconfitta a Perugia e società allo sbando totale. Non abbiamo ancora fatto nulla.

VANTAGGIO IMMEDIATO – Nonostante i testacoda siano sempre un’incognita a questi livelli, l’Ascoli interpreta bene la gara e la chiude virtualmente già nei primi 45 minuti. Eppure non era tutto così scontato visto che il Pro Piacenza, seppur incerottato, parte bene e gioca con discreto furore e ci mette anche la giusta rabbia agonistica. Ma se gli emiliani segnano col contagocce un motivo ci sarà pure e oggi ne danno ampia dimostrazione. Tanto che i bianconeri controllano la leggera sfuriata iniziale e passano quasi subito. L’incontenibile Chiricò al 17’ centra teso in mezzo, Matteassi tocca platealmente con il gomito alto, rigore netto. Secondo penalty della stagione per l’Ascoli dopo quello di Pistoia alla prima giornata. Se ne incarica Altinier che spiazza Alfonso per il vantaggio ascolano.

DOPPIO ALTINIER – Intanto piove sul bagnato in casa Pro. Torri prima si vede annullare giustamente un gol per una vistosa spinta ai danni di Mori poi alza bandiera bianca per un problema muscolare. Petrone invita i suoi ad approfittarne e così accade. Il raddoppio potrebbe già arrivare al 29’ quando Berrettoni non finalizza a dovere la fuga e l’assist di Mustacchio dalla sinistra. Poco male. Lanni si oppone benissimo al diagonale di Speziale al 35’ e quattro minuti dopo Chiricò porta a spasso Ballarini e Silva prima di offrire un cioccolatino perfetto per la testa di Altinier. Il numero 9 mantovano scarta, ringrazia e insacca da due passi. La partita è in freezer anche perché Caso proprio allo scadere annulla per un evidente off side la rete di Schiavini.

PETRONE INCONTENTABILE – Nella ripresa è solo accademia. Lanni uccide le già flebili speranze del Pro con una parata da campione sempre su su Speziale e al 5’ arriva il tris di Mustacchio. Punizione lunga di Chiricò, sponda di Mori e incornata vincente dell’ex Vicenza al secondo centro stagionale. Petrone è incontentabile. Non soddisfatto dei movimenti della sua mediana, toglie Pirrone per Carpani. E il centrocampista “fatto in casa” ci prova da lontanissimo sfiorando l’eurogol. L’estremo difensore di casa blocca a fatica in due tempi. Il risultato potrebbe diventare ancora più rotondo anche grazie alle occasioni capitate a Dell’Orco, Berrettoni e Altinier in serie. Ma nessuno riesce a bucare ancora il povero Alfonso. Ora la coppa a Caserta mercoledì e sabato il Grosseto. L’imperativo è: non si molla di un centimetro.

PRO PIACENZA – ASCOLI 0-3 (primo tempo 0-2)

MARCATORI: 17’ Altinier (rig), 39’ Altinier, 5’ st Mustacchio

PRO PIACENZA (4-3-1-2): Alfonso; Ballarini, Silva, Bini, Porcino; Schiavini, Aliboni, Marmiroli; Matteassi (18’ st  Mazzocchi); Torri (21’ Speziale), Caboni (32’ st Ravasi). A disp. Iali, Della Volpe, Pasaro, Zuelli. All. Franzini.

ASCOLI (4-2-3-1): Lanni; Avogadri (33’ st Pelagatti), Mori, Mengoni, Dell’Orco; Gualdi, Pirrone (8’ st Carpani); Mustacchio (27’ st Giovannini), Berrettoni, Chiricò; Altinier. A disp. Ragni, Cinaglia, Bangal, Margarita. All. Petrone.

ARBITRO: Caso di Verona

NOTE: ammoniti Gualdi, Ballarini, Schiavini, Chiricò, Mori, angoli 5-3, recuperi 1’ pt + 3’ st, spettatori 850 di cui 400 di fede ascolana

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